PALAZZO FORTUNY

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SI - IN PARTE 

Over the years, the Palazzo Fortuny Museum has always been considered as a centre set for exhibitions focused on visual arts, keeping, though, the typical features of Mariano Fortuny’s atelier: a painting studio, a photography laboratory, a place for theatrical research and textile experimentations.
On the first floor there are precious silk velvet and cotton fabrics covering all the walls. The space, structured like the wings of a theatre stage, houses a rich collection of works of art demonstrating Mariano’s different fields of investigation and experimentation: painting, photography, drawing, engraving, sculpture, technical and furnishing lamps, theatre models, printed fabrics and clothes, from the famous Delphos to theatre costumes. The source of inspiration of this eclectic artist can be found in his extraordinary private library, on the second floor, rich with furnishings, objects of art and rare art and technique volumes.

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Costruito per iniziativa di Benedetto Pesaro a partire dalla metà del Quattrocento, l’edificio si presenta oggi nella sua imponente mole con una facciata verso il rio di Ca’ Michiel e con una più estesa, e tra le più complesse del gotico veneziano, sul campo di San Beneto. Il palazzo, sviluppatosi su di un complesso sorto con caratteristiche di fondaco commerciale, fu ampliato e trasformato nel corso dei secoli. La sua struttura architettonica risponde pienamente alla tradizione veneziana e vanta alcune soluzioni di rilevante pregio come le due eptafore del primo e del secondo piano nobile e un’inusuale profondità delle sale passanti tra le due facciate. Gli interni presentano alcuni elementi architettonici particolarmente rilevanti e raffinati, come gli architravi lignei e i pilastri in marmo scolpiti del primo piano nobile. Nella seconda metà dell’Ottocento il Palazzo venne frazionato in numerosi anti e appartamenti. Nel 1898 Mariano Fortuny occupò il terzo piano, stabilendovi il proprio studio. Nel corso degli anni, acquisite le altre parti dell’immobile, iniziò il lavoro di recupero della struttura riportando equilibrio e proporzione, ed elesse Palazzo Pesaro Orfei a propria dimora.
Il salone del primo piano conserva intatte le caratteristiche di ciò che fu lo studio di Mariano Fortuny. Preziosi tessuti in velluto di seta e cotone rivestono interamente le pareti. Lo spazio, strutturato in quinte teatrali, accoglie una ricca collezione di opere e oggetti che ben testimonia i diversi campi di indagine e sperimentazione in cui Fortuny si cimentò: dipinti, fotografie, disegni, incisioni, sculture, lampade tecniche e per l’arredo, modelli teatrali, tessuti stampati e abiti, dai celebri Delphos ai costumi teatrali. Tutto è testimonianza della geniale ispirazione di questo artista tra sperimentazione e innovazione, tutto è testimonianza della sua presenza sulla scena intellettuale e artistica internazionale a cavallo tra Ottocento e Novecento.

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PALAZZO FORTUNY 
PALAZZO FORTUNY 

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