Museo "Egisto Lancerotto" di Noale

Noale (VE) – Piazza Castello, 18    

È la più vasta collezione pubblica di sue opere e rende una preziosa testimonianza sul mutamento dei costumi del popolo veneto tra Otto e Novecento, ma anche dell’itinerario artistico del pittore, un vero e proprio “racconto” in grado di testimoniare l’intima realtà di persone comuni e grandi personaggi, l’aspetto della vita in campagna e di quella lagunare. Lancerotto si inserisce nell’ambito della “Scuola Veneziana del Vero”, ossia in quel gruppo di artisti formatisi all’Accademia di Belle Arti di Venezia che accolsero le istanze toscane dei Macchiaioli, declinandole in chiave coloristica tipicamente veneziana e concentrandosi prevalentemente su tematiche di genere. Ne fanno parte artisti come Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Alessandro Milesi ed Ettore Tito.

Egisto Lancerotto, nasce a Noale nel 1847. Nel 1916, anno della sua morte, lascia in eredità al Comune di questa città la sua ricca produzione artistica, composta da settantotto oli su tela e diciannove bozzetti su carta.
Lancerotto era un personaggio eclettico, diffidente, schivo ma fondamentalmente buono, che rifuggiva la ribalta e non cercava il consenso a tutti i costi. Espone in varie rassegne, sia a livello nazionale – Venezia, Torino, Ferrara, Firenze, Verona, Palermo, Roma - che internazionale – Parigi, Londra, Anversa, Monaco di Baviera, Nizza, Vienna, Chicago.
Biografia di Egisto Lancerotto a cura di Monica Pregnolato - Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le provincie di Belluno, Padova e Treviso

Emilio Greco, siciliano di nascita, dedica la sua vita alla scultura e all'insegnamento della stessa all'Accademia di Belle Arti di Roma e alla Scuola Belvedere di Kokoschka di Salisburgo. Riceve tra i vari riconoscimenti anche il Gran Premio della Scultura alla Biennale di Venezia del 1956 e il Premio dell'Accademia dei Lincei per l'incisione nel 1993. Sue opere figurano nei principali musei del mondo: Parigi, Londra, Bruxelles, Venezia, Roma, Otterlo, Capetown, Firenze, Tokyo, Melbourne, Budapest, Mosca e molti altri.
Il museo dell'Eremitage di San Pietroburgo gli ha dedicato una sala permanente di sculture e grafiche.

 

Attualmente il museo è ospitato dalle sale comunali del Municipio e di Palazzo della Loggia in attesa di trovare una sistemazione definitiva. Periodicamente vengono organizzate e promosse visite guidate.
Visita virtuale a questo link: https://bit.ly/3iapj0G

 

Bibliografia:
Emilio Greco, Roma, Editalia, 1962
Emilio Greco, Roma, Il Cigno, 1971
Il Museo Emilio Greco a Orvieto, a cura di C. Pirovano, Perugia Electa, Roma Artesia, 1991
La Civica Quadreria di E. Lancerotto, a cura di L. Scardino, Ferrara, Liberty House, 1999
Quaderni della Collezione Civica di Noale Egisto Lancerotto n. 1 - Temi d’amore nella Pittura di Egisto Lancerotto a cura di Anna Maria Spiazzi e Monica Pregolato, Tipografia Bortolato Nico, 2011
Quaderni della Collezione Civica di Noale Egisto Lancerotto n. 2 – Pietosa scena e nobile soggetto – Egisto Lancerotto e l’assedio di Firenze a cura di Monica Pregolato, Tipografia Piave Belluno, 2012
Quaderni della Collezione Civica di Noale Egisto Lancerotto n. 3 – Donne per l’Arte di Egisto Lancerotto a cura di Monica Pregolato, Tipografia Bortolato Nico, 2014
Egisto Lancerotto nelle collezioni private 1847 – 1916 nel Centenario della morte a cura di Luisa Turchi, Edizioni Stilus, 2016
Lancerotto il ritorno di un protagonista a cura di Monica Pregolato e Camillo Tonini Edizioni Stilus, 2017
In Loggia con Lancerotto, acquisizioni, restauri, opere inedite e i disegni della quadreria civica, a cura Ufficio Cultura Noale, Edizioni Grafica 6 snc , 2022

Ultimo aggiornamento: 22-03-2024