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Cinta muraria con merli a coda di rondine nel Giardino Giusti di Verona
© Gasperoni 2019
Parterre alla francese con disegno geometrico nel Giardino Giusti di Verona
© Gasperoni 2019
Mascherone, il punto più alto del Giardino Giusti di Verona
© Gasperoni 2019
Loggetta del Giardino Giusti di Verona
© Gasperoni 2019
Vista dall'alto del Giardino Giusti di Verona
© Cogoli 2021
Verona, Via Giardino Giusti, n° 2
Orari: luglio- agosto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo accesso ore 19.00)
giugno-settembre tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo accesso ore 18.00)
Tel. +39 0458034029
info@giardinogiusti.com
giardinogiusti.com
Situato nel cuore di Verona nel quartiere storico di Veronetta, il Giardino Giusti è considerato uno degli esempi più interessanti di giardino all’italiana. La sua nascita risale alla fine del 1300, quando la famiglia Giusti si trasferì dalla Toscana a Verona stabilendo in quest’area la propria attività di tintura della lana. Verso la fine del XVI secolo lo spazio venne convertito in un palazzo di rappresentanza abitato fino ai primi anni del '900 e fu realizzato il grande giardino all'italiana che ha reso celebre questo luogo in tutto il mondo.
Il Giardino è tuttora mantenuto all’antica e vi si nota ancora la presenza di tutti gli elementi di moda nei giardini del Cinquecento: vasi con agrumi, statue mitologiche, fontane, la cedraia, grotte, il mascherone, reperti romani e una loggetta dove sostare per ammirare il panorama. Da un punto di vista architettonico si compone di tre sezioni diverse tra loro. Una parte bassa e pianeggiante caratterizzata da una divisione geometrica, richiama l'ordine ottenunto grazie all'intervento architettonico dell’uomo. É ripartita in 9 quadrati con stanze simmetriche, aiuole di bosso e statue mitologiche. L'asse principale è il viale di cipressi che porta alla grotta e al mascherone lasciando a destra il labirinto e a sinistra il parterre all’italiana, il giardino di agrumi e la cosiddetta “vaseria”. C'è poi una una sezione intermedia naturale e selvaggia con una fitta vegetazione e suggestivi giochi di luci, ombre e prosettive. Infine, la parte più alta che permette, una volta compiuto il percorso boscoso e salita la scala a chiocciola, di godere di una splendida vista sul paesaggio circostante.
Il Giardino Giusti fu meta di celebri personaggi: nobili, teste coronate, poeti, musicisti e intellettuali. Tra gli illustri visitatori: Cosimo III, Charles de Brosses, Mozart, Goethe, Addison, Evelvyn, Ruskin, l’Imperatore Giuseppe II, il Re Carlo Felice di Sardegna e lo Zar Alessandro di Russia.
Palazzo Giusti, che si apre con una corte a teatro sul giardino, è in stile sanmicheliano e si articola in numerose sale e saloni di diverse epoche che vanno dal ‘500 al ‘700. In alcune stanze si possono ammirare gli affreschi settecenteschi di Francesco Lorenzi, allievo di Giambattista Tiepolo.
Nel palazzo e nel giardino viene inoltre conservata un’importante collezione di reperti antichi, alcuni risalenti all’epoca romana, denominata Collezione Molin Giusti.
PUNTI DI INTERESSE
Testi in parte concessi da Giardino Giusti e in parte rielaborati dal sito ufficiale di Giardino Giusti
Ultimo aggiornamento: 21-07-2022