in uno scenario di straordinaria bellezza paesaggistica, sotto alle pareti meridionali del Sella, di fronte alla Marmolada, al Padon e al Col di Lana, sullo sfondo del gruppo di Lagazuoi e delle Tofane, zona d’alta quota in cui si combatté aspramente, dall’inizio della Grande Guerra fino all’ottobre del 1917.
La costruzione fu avviata dalla Germania alla fine degli anni ’30 sotto il regime nazista, secondo la tipologia del ‘mausoleo collettivo’ tedesco noto come Totenburg, ma si interruppe per lo scoppio del secondo conflitto, e venne portata a termine solo nel 1959. Il complesso monumentale è dominato da un austero torrione a pianta ottagonale, con un largo basamento circolare a due ripiani, su un terrazzamento a prato che interrompe il pendio erboso. Nella cripta centrale sono stati raccolti, in una tomba comune, i resti di 454 caduti germanici e di 8.128 caduti austroungarici del primo conflitto mondiale esumati dai vari cimiteri di guerra della zona; il fulcro è segnato da un monumento che reca sulla fronte un’unica iscrizione con le date di inizio e fine della guerra. Nei ripiani esterni sono invece tumulati i resti di 842 caduti tedeschi della Wehrmacht della Seconda Guerra Mondiale, provenienti da tutta la provincia di Belluno. Il Sacrario è curato dalla Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge, che si occupa della manutenzione delle sepolture delle vittime di guerra della Germania.
1914 ∙ 1918
9.424 caduti
