Edificata entro i primi anni del Seicento, forse su progetto di Francesco Contini, in prossimità di un importante snodo fluviale, alla confluenza tra il Naviglio del Brenta e il canale Tergola, la villa appartenne all’importante famiglia patrizia veneta, e, dopo circa un secolo dalla sua costruzione, fu in proprietà di Marco Foscarini, centodiciassettesimo, e quart’ultimo, doge della Repubblica di Venezia.