Arteven: su Facebook prende il via RADIODRAMMI

Arteven: su Facebook prende il via RADIODRAMMI

Al via la rassegna RADIODRAMMI ideata da Giancarlo Marinelli, in qualità di direttore artistico di Arteven. Da lunedì 9 novembre alle 19.30 sarà possibile vedere e ascoltare sui social gli spettacoli registrati in questi giorni al Teatro Comunale di Vicenza. Una risposta concreta alla chiusura dei teatri del Veneto causata dal Covid 19. Decine le compagnie regionali coinvolte per trasportare in formato audio opere e pièce teatrali di autori veneti

 

Da lunedì 9 novembre alle 19.30 su Facebook prende il via RADIODRAMMI, il progetto ideato dal direttore artistico di Arteven Giancarlo Marinelli, che riprende la grande tradizione del teatro italiano alla radio adattandola alla contemporaneità.

 Le compagnie teatrali venete sono chiamate a trasportare sul mezzo radiofonico romanzi, racconti e pièce teatrali di autori veneti. Un connubio letteratura-teatro che vuole far conoscere il grande patrimonio letterario regionale a un vasto pubblico attraverso la messa ‘in audio’ delle loro opere, andando a costruire nel tempo il più vasto archivio digitale regionale di opere in forma scenica.

Non si tratta di uno spettacolo teatrale classico, ma di una vera e propria lettura con tanto di asta del microfono e musicato dal vivo. La performance si terrà al Teatro Comunale di Vicenza e verrà registrata per essere poi trasmessa su Facebook. Avrà una durata di circa 60/75 minuti e andrà in onda ogni volta con un gruppo diverso. Sarà archiviata e visibile sul canale YouTube “Arteven Teatro” e verrà resa disponibile sulle piattaforme Spotify e Spreaker, diventando così patrimonio accessibile a tutti.

La prima compagnia a misurarsi con il microfono sarà Theama Teatro con “I MAGNASOÉTE” di Virgilio Scapin.  Tutto l’umorismo, tutto il gioioso divertimento che caratterizza l’opera del celebre scrittore vicentino è sintetizzata in questo spettacolo attraverso la rappresentazione dei momenti più significativi ed intensi dei “mangiatori di civette”. Il contesto di questi racconti di Scapin è quello riconoscibilissimo di un’area appartata del vicentino, in cui lo scrittore colloca la vicenda di Firmino, contadino piccolo proprietario.

Seguiranno: il Centro Teatrale Da Ponte con Le meraviglie del 2000 di Emilio Salgari; Teatro Bresci con Sentieri sotto la neve di Mario Rigoni Stern; Ullallla Teatro con Il nonno tigre di Guido Piovene; Casa Shakespeare con Complotto di Giulia Cailotto; Teatro Scientifico con Yesterday. L’ultimo gioco di Jana Balkan; Barbamoccolo con Leggende veneziane di Alberto Toso Fei.

Questo progetto numero zero sarà prodromico all’iniziativa che nel 2021 vedrà Arteven creare un archivio di lettura dei copioni in dialetto veneto per ovviare al rischio che nel giro di una sola generazione vengano perduti i modi di pronunciare. Il progetto prevede il coinvolgimento del Teatro Stabile del Veneto, della Regione Veneto e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Fonte Ufficio stampa Arteven 
Fiorella Girardo
fiorellagirardo@me.com
Tel. 348 8577766

 

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Data

09/11/2020