Raccolta cimeli e reperti mobili

Disciplina dell'attività di raccolta dei cimeli e reperti mobili della Grande Guerra

Nel 2011, la Regione del Veneto ha approvato la L.R. 12 agosto 2011, n.17 "Disciplina dell'attività di raccolta dei cimeli e reperti mobili della Grande Guerra" che regola la concessione delle autorizzazioni alla ricerca dei reperti della Grande Guerra in territorio veneto.
Si è concluso così un lungo percorso, avviato dalla Legge 7 marzo 2001 n. 78, "Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale", che ha costituito il fondamento per i successivi interventi regionali a tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Grande Guerra. In particolare, l’art. 7 demandava alle singole Regioni la disciplina dell'attività della raccolta di reperti mobili della Prima Guerra Mondiale.

Scopo della L.R. 17/2011 è la regolamentazione della diffusa e storica attività di recupero di residuati bellici risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Il territorio veneto, per il ruolo svolto negli eventi della Grande Guerra, specie nelle zone montane teatro delle vicende belliche, è sempre stato di grande interesse per il cd. "recuperante" e quella che per molti è stata in passato un’attività economica, ora è diventata una vera e propria passione. Si tratta di un fenomeno che non conosce flessioni e che si sta diffondendo anche tra i più giovani.

La ricerca dei reperti, svolta sino al 2011 senza regolamentazione regionale, è stata quindi regolata attraverso il meccanismo dell'autorizzazione, in modo da rispettare sia le esigenze di protezione e di controllo del territorio sia per evitare la dispersione del patrimonio culturale e storico.

Lo stupefacente scenario montano e pedemontano, che un secolo fa è stato interessato dalle vicende belliche, è ancor oggi intriso di testimonianze della Grande Guerra che si manifestano in segni tangibili del territorio: forti, trincee, camminamenti, postazioni, strade e sentieri, cippi, cimiteri di guerra e monumenti, tutti caratterizzati da un forte potere evocativo e di connotazione dell'ambiente. La legge si rivolge quindi a quanti, con profondo rispetto della memoria e dei luoghi che ospitano le vestigia belliche, intendono studiare e preservare i ricordi, attraverso frammenti di quel doloroso passato.

Le formalità di richiesta e rilascio sono state volutamente ridotte al minimo, considerando che le numerose associazioni di cultori di questa passione saranno le prime custodi della legge e, più ancora delle sanzioni, sarà il coinvolgimento nel medesimo interesse la miglior garanzia che il territorio e la sua storia saranno protetti e rispettati.


Modulistica per la richiesta o il rinnovo dell’autorizzazione ex L.R. 17/2011

Contatti Ufficio Valorizzazione Patrimonio storico e archeologico

Responsabile Ceselin Francesco
Tel. 041.279 2629
Email: francesco.ceselin@regione.veneto.it

Ultimo aggiornamento: 29-12-2023