Treviso Giallo

Torna a Treviso dal 23 al 26 Marzo 2023 il festival letterario dedicato al giallo e al noir, ospitato nella prestigiosa sede del Museo di Santa Caterina ed in alcune librerie della Marca Trevigiana, Padova e Venezia, che vede la partecipazione di importantissimi ospiti.

Il carattere scientifico da sempre contraddistingue la manifestazione e la rende unica a livello nazionale, grazie anche alla collaborazione con diverse università e Istituzioni Culturali e alle numerose iniziative in programma, tra le quali incontri e presentazioni di libri con interviste ai loro autori. Sono previste inoltre interessanti tavole rotonde con personalità provenienti da diversi ambiti professionali.

Ad anticipare il Festival ci sono due importanti anteprime: il 6 Marzo Donato Carrisi, presenta il suo nuovo romanzo, "La casa delle luci". A seguire l’8 Marzo è previsto l’incontro con il regista Davide Ferrario e la proiezione del film "Umberto Eco – La Biblioteca del mondo".

Importante novità di quest'anno è la collaborazione con le cartolibrerie associate Confcommercio della provincia di Treviso, le quali hanno il compito di coordinare i gruppi di lettura.

Confermata anche in quest'edizione la sezione Giallo Kids, progetto che vuole indirizzare e coinvolgere i bambini sull'importanza della letteratura con varie letture e laboratori, in collaborazione con la BRAT (Biblioteca dei Ragazzi di Treviso) e la Fondazione Oderzo Cultura.  







Dettagli

Date

Dal: 23/03/2023 Al: 26/03/2023

Location

Museo di Santa Caterina

Indirizzo

Piazzetta Mario Botter 1

Comune

Treviso

Provincia

TV

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programma

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MUSEO CIVICO "SANTA CATERINA"
Musei

MUSEO CIVICO "SANTA CATERINA"

I Musei civici di Treviso comprendono tre sedi museali attualmente in parte in corso di ristrutturazione. La sede dell'ex convento dei Servi di Maria detto di Santa Caterina ospita la Galleria d'arte medievale, rinascimentale e moderna e la Sezione archeologica permanente. L’archeologica integra nell'esposizione le importanti collezioni civiche con i ritrovamenti emersi dai più recenti scavi scientifici in città. Vi sono documentati 100 mila anni di presenza e attività umane tra le Prealpi, il Piave e il Sile, fino alla formazione e allo sviluppo del centro urbano di Treviso; dalla preistoria (paleolitico medio - mesolitico - neolitico) alla età del ferro veneta, alla romanità. La Galleria d'arte sviluppa un percorso di opere mirato in particolare a mettere in luce la produzione artistica della città e del suo territorio, fra il XIV e gli inizi del XIX secolo: lavori di artisti e botteghe artigiane del ’300 e del gotico internazionale, tavole e oli su tela del Rinascimento veneto - Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Capriolo, Paris Bordon, Tiziano, Pozzoserrato, Jacopo Bassano -, grandi teleri seicenteschi da San Teonisto - Pietro Muttoni detto della Vecchia, Bartolomeo Scaligero, Padovanino- , ritratti, vedute e soggetti allegorici del ’700 veneziano e del Classicismo e Romaticismo - Ricci, Tiepolo, Rosalba Carriera, Guardi, Appiani, Hayez, Ippolito Caffi, Luigi Querena. Nella ex chiesa, oltre alle pareti affrescate - Giovanni da Bologna, Gentile da Fabriano - sono visibili gli affreschi staccati del famoso ciclo delle Storie di Sant’Orsola, capolavoro di Tomaso da Modena, del 1355 circa, salvati nel 1883 dalla chiesa di Santa Margherita, grazie all'indomito Luigi Bailo, fondatore nel 1879 dell'istituzione museale trevigiana. (...)