avvolgi/misura treccia

Beni Etnoantropologici Materiali
avvolgi/misura treccia = brassolàro
le lettere FV incise sul #brassolaro# sono le iniziali del proprietario, Francesco Viero

Dettagli

Collocazione specifica

Ecomuseo della paglia nella tradizione contadina

Localizzazione geografico-amministrativa attuale

MAROSTICA (VICENZA)

Uso

misurare e avvolgere la treccia - il #brassolaro# è un attrezzo usato per avvolgere e contemporaneamente misurare la treccia; su ciascuna coppia di cavicchi si avvolgono da 30 a 33 giri di treccia (ognuno detto #passéto#) che formano pertanto una matassa detta #paco# lunga 35-40 metri; , su ogni #brassolaro# possono essere avvolte da 2 a 4 matasse di treccia contemporaneamente, a seconda vi siano infisse 1 o 2 coppie di traverse; era il mercante, detto #pacàro# che ritirava la treccia di casa in casa, che provvedeva a misurarla e pagare il prezzo corrispondente

Cronologia Fabbricazione

1920

Localizzazione geografico-amministrativa

VI, MAROSTICA

Materia e Tecnica

legno (sagomatura/foratura/infissione)

Misure

cm 85 x 25.5

Link scheda estesa

Scopri di più

Museo correlato

ECOMUSEO DELLA PAGLIA NELLA TRADIZIONE CONTADINA
Musei

ECOMUSEO DELLA PAGLIA NELLA TRADIZIONE CONTADINA

La storia, che è maestra di vita, ci insegna a non dimenticare nel ritmo incalzante della società attuale le nostre origini ben radicate nella civiltà rurale, della quale l'Ecomuseo di Crosara vuole essere l'attento e documentato custode, ma anche luogo d'incontro, sia materiale che ideale, tra generazioni diverse per una reciproca conoscenza e per una sempre più consapevole, rispettosa e proficua convivenza. Nelle sale è rivolta particolare attenzione al tema principale dell'Ecomuseo, la tecnica di lavorazione della paglia in agricoltura e nell'artigianato domestico, che ha coinvolto migliaia di contadini nella zona collinare e montana dell'Altopiano dei Sette Comuni dal 17° alla prima metà del 20° secolo. Altre due sale sono dedicate rispettivamente alla ciliegia tardiva, prodotto tipico delle colline marosticensi, di cui continua la produzione e ad ambientazioni delle dimore rurali e artigianali di un tempo.  Viene inoltre riservato spazio, di volta in volta, ad aspetti non materiali della nostra tradizione, ma strettamente collegati ad essa. (...)