la forma è molto comune nel Tardo Elladico IIIB ed è quindi probabile che la sua cronologia vada leggermente abbassata rispetto a quanto proposto in Favaretto (1981) e collocata nell'ambito del XIII secolo. La presenza di ceramica micenea al Museo di Torcello ha suscitato da sempre vivaci discussioni legate alla presenza di apporti micenei nell'alto Adriatico. In realtà sembra che tra i quattro vasi solo questo alabastron sia certamente identificabile con un vasetto scavato a Mazzorbo nel 1881

Descrizione

corpo schiacciato con tre piccole anse a bastoncello verticali, largo orlo a imbuto, apodo; collo e anse verniciati; sulla spalla una linea e sul corpo motivo continuo a onda (decorazione FM 32/5, "rock pattern")