elemento decorativo/ frammento / sec. I d.C.

Descrizione

Fiore con petali cuoriformi e pistillo centrale fusiforme.

Dettagli

Tipologia

Beni Archeologici

Collocazione specifica

Comune di Concordia Sagittaria (VE)

Localizzazione geografico-amministrativa attuale

CONCORDIA SAGITTARIA (VENEZIA)

Materia tecnica

calcare bianco

Misure

cm 12,4 x 11,3

Definizione culturale

ambito culturale romano/ prima età imperiale

Link scheda estesa

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RACCOLTA ARCHEOLOGICA SALE MUSEALI DEL PALAZZO MUNICIPALE DI CONCORDIA SAGITTARIA
Musei

RACCOLTA ARCHEOLOGICA SALE MUSEALI DEL PALAZZO MUNICIPALE DI CONCORDIA SAGITTARIA

Il restauro dello storico palazzo del XVI secolo dove ha sede il Municipio di Concordia Sagittaria ha consentito un’esposizione di materiali che illustrano la storia della colonia romana e le vicende che, sullo scorcio dell’Ottocento, portarono alla sua riscoperta. Questa nuova realtà espositiva costituisce il “capolinea” dei percorsi archeologici che si snodano nella città, fungendo da tessuto connettivo tra i diversi punti dove sono stati individuati resti antichi.I reperti al piano terra evocano le varie aree di Iulia Concordia: le colonne un tempo forse parte di un grande edificio pubblico, un’urna cineraria e alcuni elementi decorativi da tombe delle due principali necropoli extraurbane, il mosaico da una domus dell’abitato. I materiali attestano anche i nomi di alcuni abitanti della colonia, mentre dalle stesse iscrizioni riemergono frammenti della società civile. Il miliare, la stele funeraria e l’orologio solare sono suggerimenti a vedere alla maniera degli antichi lo spazio urbano in cui essi vivevano e il tempo del vivere. Non va poi dimenticato che il primo interesse scientifico per le “pietre” di Concordia si sviluppò proprio attorno ai testi scritti e a quanto del mondo antico essi potevano raccontare.Il piano superiore ospita frammenti ceramici, anfore e altro materiale che suggeriscono antichi scenari di vita, ma rimandano anche alle diverse epoche della città e delle ricerche archeologiche. Infine, lungo le scale del palazzo sono esposti frammenti di affreschi delle terme di Iulia Concordia, ora restaurati. Le terme concordiesi presentavano un ricco rivestimento di marmi policromi, mosaici e una decorazione pittorica con paesaggi acquatici, motivi floreali, atleti e figure femminili, da identificare con quei soggetti del tiaso marino ben adatti alla tipologia dell’edificio, ma forse allusivi anche di quella realtà ambientale “tra terra e acque” in cui da sempre è inserita Concordia Sagittaria.La struttura ospita infine una postazione informatica che consente di accedere a una sorta di museo virtuale, la cui consultazione completa la ricostruzione dello spazio abitato, rimandando anche a contesti di vita vissuta di cui spesso restano solo deboli tracce; restituisce inoltre aspetto e funzioni delle aree della città antica sulla base dei dati raccolti con le indagini degli ultimi decenni e con i reperti custoditi al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro. L’esposizione permanente presso il Municipio, contenitore dell’identità civica del centro erede dell’antica colonia, è ben lungi dall’essere il “museo della città”; va invece letta come un tentativo di evidenziare il nesso esistente tra la realtà archeologica di Concordia Sagittaria e quella del vicino museo portogruarese. Insomma: una traccia preziosa della memoria dell’antica colonia. (...)