ritrovamento sporadico - periodo romano ( ARIANO NEL POLESINE (ROVIGO) )

periodo romano
: sito identificato - ritrovamento sporadico''tesoretto
Ciottola fratturata contenente 152 monete romane e 2 anelli bronzei. Nelle vicinanze trovate anche una lucerna a forma di colomba, due basi di colonna e un frammento architettonico in marmo.

Dettagli

Tipologia

Siti Archeologici

Localizzazione geografico-amministrativa attuale

ARIANO NEL POLESINE (ROVIGO)

Cronologia generica

Età romana (IV sec. d.C.)

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CASA MUSEO GIACOMO MATTEOTTI MONUMENTO NAZIONALE
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CASA MUSEO GIACOMO MATTEOTTI MONUMENTO NAZIONALE

La Casa-Museo Giacomo Matteotti è stata istituita nel 2004 ed è riconosciuta di importante interesse culturale come luogo di memoria che mantiene inalterate le tracce originarie della vita quotidiana di un protagonista della storia del Novecento e della sua famiglia.  Anche il parco, con il viale di accesso alla Casa-Museo, è vincolato per il suo valore memoriale di paesaggio rurale. La successiva legge  20 dicembre 2017, n. 213 la riconosce monumento nazionale per l’alto valore storico-politico che riveste. In questa casa, Giacomo vive con i genitori, la moglie Velia Titta (1890-1938) sposata con rito civile a Roma nel 1916 e con i figli nati dalla loro unione, Giancarlo (1918-2006), Matteo (1921-2000), entrambi politici nelle file del socialismo democratico, ed Isabella (1922-1994). L’immobile figura già nel Catastico veneto (1775)  e Girolamo Matteotti, padre di Giacomo,  ne diventa unico proprietario  nel 1895. Si può datare ai primi decenni del Novecento l’ampliamento dell’edificio stesso a ovest con la loggia costituita da pilastri in calcestruzzo, usata per deposito di attrezzi (ora ingresso alla Casa-Museo), e con la costruzione di una terrazza con balaustra decorata, sempre in calcestruzzo, al primo piano. La villa e il giardino sono recintati da una mura  dove si trovano gli ingressi pedonale e carraio.Le caratteristiche architettoniche sono quelle di una villa di campagna: organizzazione tripartita degli ambienti, costituita dal salone centrale, dalle stanze ubicate nelle ali laterali e dal vano scala di collegamento tra i piani. Nel salone centrale al pianterreno fu allestita la camera ardente di Giacomo Matteotti, dopo l’arrivo in treno della sua bara alle prime luci dell’alba del 21 agosto 1924 e da qui è partito il corteo funebre fino al cimitero locale, dove è stato sepolto. Oggi la Casa è di proprietà dell’Accademia dei Concordi di Rovigo per legato testamentario dei figli di Giacomo: Giancarlo, Matteo e Isabella, mentre la gestione, in base ad una convenzione stipulata con l’ente proprietario, spetta al Comune di Fratta Polesine che l’ha aperta al pubblico nel 2012. La Casa-Museo è sede dell’annuale cerimonia di commemorazione dell’assassinio di Giacomo Matteotti e di diverse manifestazioni pubbliche promosse dal Comitato scientifico presieduto dal prof. Gianpaolo Romanato ed  atte ad approfondire la conoscenza di questo protagonista della storia italiana del primo Novecento, paladino della democrazia, della libertà di pensiero, della giustizia sociale.         (...)